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Formazione interculturale, comunicazione interculturale e management cross-culturale
Capire la cultura altrui è un fattore critico di successo nei mercati globali,
ma anche all'interno della stessa nazione. La cultura determina infatti:
- la reazione ai prodotti e alle proposte commerciali, le dinamiche di
persuasione interculturale
- la reazione delle persone verso gli atteggiamenti personali e
comportamenti che osserva, filtrati da schemi culturali e mentali (frame
mentali e frame culturali)
Per dare supporto e contributo concreto alla formazione interculturale, i
problemi di comunicazione interculturale e negoziazione interculturale sono
analizzati in una specifica pubblicazione curata dallo Studio Trevisani, un
contributo primario di ricerca per le imprese e i managers, con
modelli originali provenienti dalle ricerche condotte dall'autore.
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Pubblicazione tematica di comunicazione
interculturale e negoziazione interculturale curata da Studio Trevisani
- Trevisani, Daniele (2005). Negoziazione
Interculturale: Comunicazione oltre le barriere culturali.
Dalle relazioni interne sino alle trattative internazionali". Franco
Angeli editore, Milano. 2005. (172 pag.)
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L'esigenza di una formazione interculturale per ogni cittadino del mondo e
per ogni manager efficace
Senza consapevolezza culturale, è impossibile essere efficaci in un mercato
internazionale ove le possibilità di contatto interculturale sono, in un giorno,
superiori a quelle che un nostro antenato poteva avere in una intera vita.
La competenza interculturale e la formazione interculturale permettono di
capire meglio:
- le radici dei comportamenti, delle decisioni, di ciò che osserviamo negli
altri e in noi stessi
- la reazione ai messaggi, alle attività di persuasione, ai colori, ai
linguaggi, alle forme, e agli stili comunicativi
- gli stili di comunicazione interpersonale, le distanze gerarchiche, le
stratificazioni sociali
- le tecniche di negoziazione e la capacità di essere culturalmente efficaci
oppure essere rifiutati culturalmente
- le modalità di inserimento, accettazione e adattamento delle risorse umane
attive all'estero (es: area managers, resident managers, filiali
estere, joint ventures, stabilimenti produttivi), il successo
nell'insediamento delle aziende e
delle persone che vi operano
- le tecniche di negoziazione e la capacità di essere culturalmente efficaci
oppure essere rifiutati culturalmente
- le modalità di inserimento nelle organizzazioni, i percorsi di carriera,
la possibilità di avere successo e i modi con cui si può essere efficaci.
Servizi di formazione interculturale, marketing cross-culturale, e management
Formazione interculturale, coaching e training per l'inserimento di manager nei paesi esteri
Il training interculturale e la formazione interculturale condotta dallo
Studio utilizzano come base scientifica il modello proprietario Miami
(USA) 4v, pubblicato da Daniele Trevisani nella 9th International and
Intercultural Communication Conference di Miami, per introdurre successive
abilità basate sulle scienze della
comunicazione. Prevede lo sviluppo di strumenti e capacità multiple ed
olistiche, per analizzare comparativamente le differenze culturali
tra i diversi modi di essere, tra cui:
- lettura delle differenze di identità, tra individui e ambienti
(emersione delle differenze e integrazione ambientale)
- analisi delle differenze comunicazionali (stili della comunicazione
verbale, stili e comunicazioni non verbali)
- analisi delle differenze valoriali (ideologie, valori dominanti,
antropologie culturali, lifestyles)
- analisi dei referenti sociali strategici (vissuto esperienziale personale
e dei propri interlocutori)
Sviluppo applicativo per la formazione interculturale e comunicazione
interculturale contestualizzata - livello
interpersonale
La formazione interculturale si occupa di applicazioni specifiche per diversi contesti
professionali che il manager deve affrontare:
- la motivazione del personale
- la gestione dei collaboratori e dei gruppi di lavoro
- le riunioni decisionali
- le riunioni informative (comunicazione top-down)
- le riunioni di ascolto (comunicazione bottom-up)
- le negoziazioni interne in azienda (comunicazioni intra-aziendali)
- le comunicazioni di vendita al cliente
- la negoziazione di gruppo e la gestione del conflitto
- la negoziazione di acquisto
- il public speaking e le presentazioni verso gruppi di lavoro interni
- il public speaking e le presentazioni verso audience esterne
Sviluppo applicativo per la comunicazione contestualizzata - livello media
- videoregistrazioni e riprese video
- la gestione di rapporti con i media (comunicati stampa, dichiarazioni)
- comunicazione pubblicitaria e planning pubblicitario locale
- stili di comunicazione scritta
Management cross-culturale
La formazione interculturale si prefigge la capacità di cogliere le differenze,
svolgere analisi e saperle adattare ai compiti e obiettivi da raggiungere, relative a:
- diversa concezione del tempo fisico e psicologico
- diversa concezione dello spazio e delle distanze
- diversa concezione delle relazioni di ruolo e dei contesti - culture high-context
(high-context cultures) e low-context, culture individualistiche e collettivistiche
- diversità nelle modalità di socializzazione e strategie di
socializzazione
- diverse modalità di approccio ai problemi, pianificazione e
problem-solving
- diverse modalità di rapportarsi all'interno delle aziende
- diversità nella stratificazione dei ruoli e nella stratificazione sociali
- diversità delle modalità di socializzazione e nei rapporti di potere (power
distance)
- diversità nel bisogno di strutturazione e evitazione dell'incertezza (need
for structure)
- diverse percezioni dell'identità e divergenze tra identità culturali
Antropologia manageriale e integrazione
Analisi delle implicazioni connesse al contesto interculturale:
- diversa cultura aziendale e diversa interpretazione della mission
- approcci alle culture aziendali e subculture aziendali (similarità e differenze
interculturali)
- ingroup/outgroup: come le diverse culture considerano i manager stranieri
- i livelli di interculturalità: alta, media, bassa interculturalità - in
funzione dei ruoli ricoperti e delle persone con le quali si viene a
contatto
Socializzazione interculturale, analisi della conversazione e dei rituali di
interazione
Nella comprensione della Comunicazione Interculturale, è importante avere
una conoscenza delle regole e delle norme che governano le interazioni sociali
ricorrenti, quotidiane, o episodi sociali. Una delle caratteristiche più ovvie,
e spesso ignorate, della vita sociale quotidiana, è che essa consiste
ampiamente in attività e incontri ricorrenti basati su routines o modelli di
interazione (Goffman).
Questi modelli costituiscono unità naturali nel comportamento, delle quali i membri
di una cultura hanno una rappresentazione cognitiva implicita e condivisa.
Comprendere il legame tra la cultura in cui si è inseriti e la percezione degli
episodi sociali significa analizzare fenomeni quasi impercettibili della
comunicazione che sommati determinano invece la possibilità di comunicare
efficacemente nelle culture diverse, tra cui:
- regole di apertura e chiusura del discorso e delle conversazioni
- turni conversazionali
- regole di deferenza e di contegno
- posture e atti non verbali, contatto fisico, visivo, distanze
interpersonali
- stereotipi e atteggiamenti latenti che il manager possiede nei riguardi
della cultura ospitante
- stereotipi e atteggiamenti latenti che la cultura ospitante possiede
verso la cultura di appartenenza del manager cross-culturale
Per avere successo, il manager interculturale deve acquisire consapevolezza e
sensibilità alle diverse regole di comunicazione che governano le culture
ospitanti. Tra le aree di intervento del coaching interculturale manageriale si
affrontano quindi le problematiche connesse a i temi seguenti:
- consapevolezza della propria modalità di comunicazione e delle differenze
esistenti nelle culture ospitanti
- empatia come capacità di percepire il mondo attraverso gli occhi della
cultura ospitante
- entrare a far parte di una comunità locale e network condivisi: percorsi
di socializzazione e integrazione extra-lavorativa
- sviluppare reti di conoscenze, luoghi e contesti per la socializzazione
del manager nei contesti interculturali
- saper condurre la negoziazione interculturale
- perseguire il piano di formazione interculturale come un'avventura, con
uno spirito di apprendimento continuo dall'esperienza (experiential
learning)
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